DeepCool PX1000P

Dopo aver lanciato a giugno i suoi primi alimentatori ATX 3.0 PX-G, DeepCool ha rilasciato sul mercato nel mese di dicembre anche i modelli di fascia superiore.

La serie PX-P mette sul piatto, oltre alle certificazioni 80Plus Platinum e Cybenetics ETA & LAMBDA, performance elettriche superiori ed una garanzia estesa a ben 12 anni, tutto per soddisfare gli elevati standard di prestazioni, efficienza e rumorosità, richiesti da un pubblico di appassionati e giocatori sempre più esigenti.

Grazie alla presenza di un connettore nativo 12VHPWR con cavo di tipo 16AWG, ai due connettori EPS e ai cinque connettori PCI-e (6+2pin), i nuovi PX-P sono in grado di fornire un alimentazione stabile ai componenti di fascia più alta, con picchi fino al 200% della loro potenza nominale.

Come i modelli PX-G, anche i nuovi alimentatori PX-P dispongono della modalità ibrida fanless (zero RPM), disattivabile in qualsiasi momento semplicemente premendo un interruttore, il che significa che l'utente si può concentrare sul lavoro o godersi una sessione gaming senza alcun rumore.

Disponibili con capacità di 1000 e 1300W (al momento solo nella colorazione nera), i nuovi alimentatori hanno dimensioni compatte (160x150x86mm) ed utilizzano una silenziosa ventola di tipo FDB (Fluid Dynamic Bearing) non da 135mm come sui modelli della serie PX-G, ma da soli 120mm.

Oggetto della recensione odierna è il PX1000P che, potendo sostenere picchi di potenza fino a 2000W, è perfettamente in grado di tenere testa a qualsiasi postazione di fascia alta senza pesare oltremodo sul costo della build.

Prima di proseguire con la nostra analisi, vi lasciamo alla tabella con un confronto tra i dati di targa dei due modelli PX-P attualmente disponibili.

Ulteriori informazioni sull'alimentatore in prova sono reperibili sul sito del produttore a questo indirizzo.

Buona lettura!